domenica 14 aprile 2013

Sta sucità

Sta sucità 


Sta sucità è fàusa! 
Cavalca lu putiri pi nutririsi 
e pi abbivirarisi di lu sangu di li giusti, 
di li so’ sintimenti c'hannu accanzatu 
e d’ogni scarsizza d'iddi. 
Sta sucità è angariusa! 
Avvilisci cu’ è senza ammaestramentu 
cu puru ch'è mmassaru nnustriusu; 
duna muccuni amari a cu’ è scìcatu 
nta lu còriu e supra a ogni cosa 
lu priva d’amuri. 
Eccu la vriogna: la lagna cajorda di li granni, 
ca spogghiunu e assassininu la miseria umana, 
non avrà mai fini.

(Alessio Patti)

Questa società 

Questa società è ipocrita! 
Cavalca il potere cibandosi 
e abbeverandosi del sangue dei giusti, 
del raccolto dei loro sentimenti 
e d’ogni loro miseria. 
Questa società è ingiusta! 
Mortifica chi, pur’essendo laborioso, 
è senza istruzione; 
dà sofferenza a chi è lacerato 
nella carne e anzitutto lo affama d’amore. 
Ecco la vergogna: il lurido brontolare dei grandi, 
che ignuda ed uccide il bisogno umano, 
non avrà mai fine.

(Alessio Patti)


Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.

1 commento:

  1. Come ti comprendo Alessio, quando dici di scrivere cose che sai che forse mai vedrai applicate, però dentro di noi si nutre la speranza che tutto possa cambiare, che presto le coscienze si possano risvegliare, credere in quello che siamo, vedere quella luce dentro di noi che ci appartiene, quell'amore che è di tutti noi, anche di chi ingiustamente muove i fili per noi, chi si avvale con il potere abusando dei deboli, dei giusti... e per chi lo comprende c'è una sofferenza maggiore, perchè dentro di noi sappiamo che volendo si può migliorare, che volendo si può cambiare questa società tutta da rifare, proprio ieri ho commentato su un argomento quasi simile, perdonare chi abusa, gli assassini, i politici, perdonare tutti i soprusi del potere, forse si può, certo quella parte divina che è in noi può perdonare, ma non potrà restare indifferente a quest'urlo di una società che soffre terribilmente nel quotidiano, che paga in prima persona lo scotto di farne parte.. e sono proprio le persone come te, con la loro sete di giustizia, con Dio nel cuore, con la forza della fede che si ribella a questo, che smuove con l'arte le coscienze di chi ha la fortuna come noi, come me, di leggerti, di chiudere gli occhi e fare entrare dentro di noi nel profondo la tua voce, le tue parole, che scuotono anche un anima fredda, rivederlo poi ancora, perdere gli occhi sulle immagini che scorrono, mentre la musica ti lascia abbandonare ad essa, e intanto cade un altro velo grazie di cuore sei un Grande

    Alba

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