Quannu veni lu me turnu
Tutti l'avemu a lassari stu munnu,
tinitimi nta li vostri vrazza
quannu veni lu me turnu.
E puru chi fussi comu carta strazza,
pi l’eternitati, stringitimi a lu pettu
vuautri chi m’amati,
e ju moru e m’arrizzettu.
(Alessio Patti)
Quando verrà il mio turno
Tutti dobbiamo abbandonare questo mondo,
tenetemi nelle vostre braccia
quando verrà il mio turno.
E anche se fossi come carta straccia,
per l'eternità, stringetemi al petto
voialtri che m'amate,
ed io morirò sereno.
(Alessio Patti)
Per la parte testuale:
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
Questa tua lirica e quella carezza che desideriamo avere prima di lasciare questa terra, quella conferma di sapere di essere amati oltre la vita di lasciare un ricordo bello di se, quello che ci fa muovere verso un sentiero di disponibilità generosità carità, la tua vita ha questa impronta, d'amore grande, di condivisione, tutti andremo un giorno chi prima chi dopo, chi resterà impossibile dimenticarsi di chi ha amato tanto, e chi andrà resterà accanto comunque,lo sai come dico sempre, dietro l'angolo a sostenerci e continuare in un modo o nell'altro ad amare e dare amore ..
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