lunedì 15 aprile 2013

Quannu veni lu me turnu

Quannu veni lu me turnu 


Tutti l'avemu a lassari stu munnu, 
tinitimi nta li vostri vrazza 
quannu veni lu me turnu. 
E puru chi fussi comu carta strazza, 
pi l’eternitati, stringitimi a lu pettu 
vuautri chi m’amati, 
e ju moru e m’arrizzettu.

(Alessio Patti)


Quando verrà il mio turno 

Tutti dobbiamo abbandonare questo mondo, 
tenetemi nelle vostre braccia 
quando verrà il mio turno. 
E anche se fossi come carta straccia, 
per l'eternità, stringetemi al petto 
voialtri che m'amate, 
ed io morirò sereno.

(Alessio Patti)



Per la parte testuale: 

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.

1 commento:

  1. Questa tua lirica e quella carezza che desideriamo avere prima di lasciare questa terra, quella conferma di sapere di essere amati oltre la vita di lasciare un ricordo bello di se, quello che ci fa muovere verso un sentiero di disponibilità generosità carità, la tua vita ha questa impronta, d'amore grande, di condivisione, tutti andremo un giorno chi prima chi dopo, chi resterà impossibile dimenticarsi di chi ha amato tanto, e chi andrà resterà accanto comunque,lo sai come dico sempre, dietro l'angolo a sostenerci e continuare in un modo o nell'altro ad amare e dare amore ..

    RispondiElimina